mercoledì 13 giugno 2018

SINTESI DEL BLOG


Nel seguente blog si tratterà della presenza della meccanica in Infinite Jest, un libro scritto da David Foster Wallace e pubblicato nel 1996, che ruota intorno allo scomparsa della cartuccia di un film, da cui il libro prende il nome,  la cui visione crea forte dipendenza, proprio le dipendenze varie sono uno dei temi principali del romanzo.

Manoscritto originale della prima pagina di Infinite Jest
Nel corso del blog si può notare, soprattutto, come la presenza o la funzione degli elementi meccanici sia alquanto inusuale e a volte bizzarra, come nel caso dell’incidente causato, anche, a causa di una puleggia, o in un altro incidente questa volta a causa di una motosega, anche l’uso delle catapulte è altrettanto inusuale, usate non a fini bellici ma per gettare i rifiuti nella “Grande Concavità”.

Nonostante queste bizzarrie vi sono però tanti riferimenti a delle grandi innovazioni del campo, prima fra tutte l’automobile, che in alcuni passaggi è descritta minuziosamente in tutti i particolari tecnici.

Un altro importante tema del libro è lo sport, in particolare il tennis, e tennista è anche il protagonista, Hal, che vediamo più volte usare macchinari da palestra, anch'essi di natura meccanica.

Non sono solo questi i riferimenti che riguardano la meccanica, ma anche citazioni di motori, sospensioni e turbine e oggetti comuni come lavatricigrazie alla complessità del romanzo e alla sua accuratezza nei particolari dovuti alla grande conoscenza dello scrittore.

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