giovedì 24 maggio 2018

IL MOTORE

IL MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA

"Classica depressione unipolare, caratterizzata da acuta disforia, ansia con panico, episodi diurni di svogliatezza/agitazione, Ideazione con o senza Intento. Primo tentativo un episodio con la CO2, ma il motore dell'automobile nel garage si era spento prima che il grado di emotossicità divenisse letale."

Il motore a scoppio, o più propriamente motore a combustione interna, è una macchina in grado di convertire l'energia chimica fornita dalla combiustione di un carburante in energia meccanica, grazie all'albero motore e alla trasmissione. La pressione generata nella camera di combustione fa muovere i pistoni che fanno ruotare l'albero motore. Essi possono classificare in base ai passaggi differenti della combustione, i più comuni sono i cosiddetti motori a quattro o a due tempi.

Un motore a quattro tempi


Il primo motore a scoppio fu inventato nel 1845 da  Eugenio Barsanti e Felice Matteucci, due fisici lucchesi. Fino al 1876 non fu però mai applicato realmente, poiché poco affidabile, solo in quell'anno il tedesco Nikolaus Otto, riesce a inventare un motore a scoppio a quattro tempi in grado di essere da apripista per i miglioramenti effettuati da Daimler, il quale riuscì ad applicarlo sulle automobili. Infatti nel 1889 Benz
presentò la prima auto commerciale nel 1892, 
Rudolf Diesel brevettò il ciclo Diesel.



Oggi il motore a scoppio a Diesel, benzina o GPL è ancora il più usato, sebbene le green technologies come il motore ibrido o elettrico siano sempre più diffuse.

Motore di una monoposto di F1, un V10 Ferrari
Nel passo citato del libro, l'uso del motore è molto insolito, poiché vediamo come esso viene usato per un tentativo di suicidio, in particolare di Kate Gompert la quale cerca di morire a causa dei gas di scarico.

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