Nel seguente blog si tratterà della presenza della meccanica
in Infinite Jest, un libro scritto da David Foster Wallace e pubblicato nel
1996, che ruota intorno allo scomparsa della cartuccia di un film, da cui il
libro prende il nome, la cui visione
crea forte dipendenza, proprio le dipendenze varie sono uno dei temi principali
del romanzo.
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Manoscritto originale della prima pagina di Infinite Jest |
Nel corso del blog si può notare, soprattutto, come la
presenza o la funzione degli elementi meccanici sia alquanto inusuale e a volte
bizzarra, come nel caso dell’incidente causato, anche, a causa di una puleggia,
o in un altro incidente questa volta a causa di una motosega, anche l’uso delle
catapulte è altrettanto inusuale, usate non a fini bellici ma per gettare i
rifiuti nella “Grande Concavità”.
Nonostante queste bizzarrie vi sono però tanti riferimenti a
delle grandi innovazioni del campo, prima fra tutte l’automobile, che in alcuni
passaggi è descritta minuziosamente in tutti i particolari tecnici.
Un altro importante tema del libro è lo sport, in
particolare il tennis, e tennista è anche il protagonista, Hal, che vediamo più
volte usare macchinari da palestra, anch'essi di natura meccanica.
Non sono solo questi i riferimenti che riguardano la
meccanica, ma anche citazioni di motori, sospensioni e turbine e oggetti comuni come lavatrici, grazie alla complessità del romanzo e
alla sua accuratezza nei particolari dovuti alla grande conoscenza dello
scrittore.